Rocco Siffredi e la delusione di Valentina Nappi

La venticinquenne pornostar italiana presente alla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, dove è stato presentato come evento speciale il cortometraggio pornografico “Queen Kong” di cui è protagonista, parlando di sè, ha raccontato fra l’altro di odiare quello che è stato il suo maestro e per tanto tempo un suo mito. La porno alieva ha detto che dopo aver sentito Rocco Siffredi che, durante una puntata all’Isola dei Famosi, ha rinnegato tutto ciò che ha fatto e anche la libertà sessuale, i suoi rapporti con lui sono finiti per sempre. A suo parere, non doveva permettersi di sputare su una libertà per cui altri hanno lottato col sangue, la libertà che lei ha oggi di fare pornografia e che deve a qualcun altro, ad esempio a un personaggio come Riccardo Schicchi.

I gioielli della Musica

La musica è una tavolozza sonora che richiama immagini, ricordi, passioni mai del tutto sopite. Nel panorama musicale italiano è possibile cogliere un originale connubio tra canzoni e metalli preziosi. Chi non ricorda “Oro” la straordinaria canzone del rimpianto Mango che, con il suo successo, segnò la storia della musica italiana? Un meraviglioso intreccio di suoni cadenzati che esaltano l’armonia musicale della bellissima voce del cantante, in un crescendo di vibrazioni sonore che accentuano la sensazione spasmodica di attesa che si prova nel tentativo di soddisfare il proprio desiderio ““Per averti pagherei un milione anche più anche l’ultima Malboro darei perché tu sei compro oro oro oro”. Il fulgore dell’oro cede poi il posto alle lusinghe del diamante che, nella canzone di Mango, diventa il simbolo del desiderio femminile, la pietra più preziosa di fronte alla quale nessuna donna potrebbe resistere. La seconda parte della canzone smorza l’atmosfera magica per lasciare il posto al disinteresse che subentra nel momento stesso in cui l’oggetto del desiderio non appare più lontano e inafferrabile, ma diventa inaspettatamente accessibile.
La stessa malia la ritroviamo nella canzone “Smeraldo” di Tiziano Ferro. L’atmosfera che si respira è quella frizzantina di un amore nel pieno della gioia. Un’inebriante sensazione di allegria che rende assoluto lo spazio e unico il momento che si vive tra “Smeraldo e oceano”. Una melodia ritmata e accattivante e, naturalmente, la voce calda e inconfondibile di Tiziano Ferro che rende ogni brano musicale assolutamente unico, con il suo timbro vocale esaltato dall’armonia degli arpeggi. Musicali.
Come non parlare, a questo punto di un grande esponente della musica italiana che recentemente, però, sembra essersi eclissato dalla scena? Stiamo parlando di Zucchero, l’interprete del blues che con la sua voce graffiante e potente ha affascinato migliaia di platee italiane ed estere. Nel 1989 Zucchero riscosse grande successo con l’album “Oro, incenso e mirra” e tra i pezzi inseriti, c’era una canzone molto particolare, “Diamante”. Una cascata purissima di suoni, parole che rievocano un passato lontano, ma sempre racchiuso nel cuore. “Pioggia sarò e pioggia tu sarai”, ”Impareremo a camminare per mano insieme”, versi di autentica poesia, scaturiti dall’ispirazione magistrale di Francesco de Gregori: “ Nuove distanze
ci riavvicineranno dall’alto di un cielo, Diamante”. Fu proprio il grande De Gregori a scrivere il testo della canzone dedicata alla nonna di Zucchero che si chiamava, appunto, Diamante. Una canzone meravigliosa che ci riporta alla memoria il profumo dei granai, il sapore della pioggia pulita e la freschezza dell’infanzia, l’isola verde della vita.
Tre grandi autori che, con la loro musica, sono riusciti a trasmettere emozioni senza tempo e desiderio di riascoltare pezzi musicali che mantengono inalterata la loro bellezza, a dispetto del trascorrere del tempo.